crollo bitcoin prezzo oggi

Tra ieri e oggi si è concluso il crollo del prezzo del Bitcoin iniziato nel fine settimana. 

La situazione sembrava critica, ma alla fine si è rivelata comunque solida.

Il crollo di Bitcoin e l'analisi dei prezzi oggi

In realtà, nonostante molti lo abbiano definito così, non si è trattato di un vero e proprio crollo. 

La perdita, tuttavia, è stata chiara e rapida, anche se perfettamente in linea con il comportamento degli ultimi quattro mesi. 

Domenica il prezzo di BTC era attorno ai 64.300 dollari, ma a partire dalla sera ha cominciato a scendere. Il calo è continuato durante la notte e si è protratto per tutta la giornata di lunedì.

Alla fine, dopo essere sceso sotto i 59.000 dollari con una perdita di oltre l’8% in poco più di 24 ore, ha registrato un piccolo rimbalzo che lo ha riportato sopra la soglia dei 61.000 dollari. 

Oggi, tuttavia, è tornato sotto i 61.000 dollari, pur rimanendo ancora sopra i 60.000 dollari.

Il fatto è che giovedì scorso era sopra i 66.000 dollari, e anche il lunedì precedente era sopra i 67.000 dollari. Senza contare che una ventina di giorni fa aveva sfiorato i 72mila dollari. 

Quindi in meno di tre settimane ha perso più del 15% e lunedì la perdita cumulativa è stata ancora più elevata. 

La lateralizzazione

Sebbene questi numeri possano far chiaramente pensare che ci sia stato un vero e proprio collasso, estendendo l’analisi a ritroso ci si rende conto che parlare di collasso in realtà non è appropriato. 

In effetti, il prezzo attuale è ancora ben al di sopra di quello del 27 febbraio, quando era salito sopra i 57.000 dollari. 

Praticamente dal 27 febbraio ad oggi il prezzo del Bitcoin non è ancora tornato ai livelli di poco prima.

Infatti, il 2024 è iniziato con circa 42.000 dollari, e anche il 26 febbraio non aveva superato i 55.000 dollari. 

Dopo quella fase di crescita ce n’è stata effettivamente un’altra, che però è durata solo un paio di settimane. A quel punto, dopo aver registrato nuovi massimi storici attorno ai 73.800 dollari, è iniziato un lungo periodo di lateralizzazione, tuttora in corso, durante il quale il prezzo ha sempre oscillato più o meno tra i 57.000 e i 72.000 dollari. 

Si tratta di un intervallo di fluttuazione molto ampio, ma questo non è affatto insolito per quanto riguarda il prezzo del Bitcoin.

Durante questa fase di lateralizzazione all’interno di un intervallo così ampio, il prezzo medio attorno al quale Bitcoin ha oscillato è stato di circa 64.000 dollari. 

La situazione dei prezzi oggi dopo il crollo del Bitcoin 

Alla luce di ciò, se non si può dire che domenica e lunedì ci sia stato un vero e proprio crollo, si può dire che il prezzo attuale è inferiore alla media degli ultimi quattro mesi. 

I punti chiave sono tre. 

Il primo è proprio di 64.000 dollari, ovvero il prezzo medio degli ultimi 4 mesi, da quando Bitcoin è entrato nella lateralizzazione. 

Il secondo sono i 72.000 dollari, ovvero il muro oltre il quale non sembra riuscire ad andare in questo periodo. 

Il terzo è $ 57.000, che è il fondo dell’attuale intervallo di lateralizzazione. 

In questo momento è molto lontano dal muro dei 72.000 dollari, ma non ancora particolarmente vicino al fondo di questa fase. Tuttavia, è effettivamente inferiore al prezzo medio. 

Gli ultimi giorni

Negli ultimi giorni il prezzo del Bitcoin sembra particolarmente sensibile alla forza del dollaro. 

Il 7 giugno il dollaro ha iniziato a rafforzarsi e questo processo di rafforzamento sembra destinato a persistere. L'ipotesi è che fino alle elezioni presidenziali americane del 5 novembre difficilmente il dollaro inizierà a indebolirsi, mentre dopo le elezioni potrebbe effettivamente iniziare a indebolirsi. 

Non è affatto un caso che a partire dal 7 giugno il prezzo del Bitcoin abbia iniziato a scendere, passando da più di 71.000 dollari a meno di 61.000 dollari in meno di tre settimane. 

In particolare, prima venerdì, e poi lunedì dopo il week-end, l'indice del dollaro era tornato intorno a 105,9 punti, mentre il 6 giugno era a 104, e questo probabilmente ha innescato il crollo dei giorni scorsi. 

Sicuramente hanno contribuito anche le massicce vendite di BTC da parte dei miner, e la notizia di altre liquidazioni come quelle di Mt.Gox o dei governi tedesco e americano, ma ieri il crollo si è interrotto in modo insolito.

Infatti, il Dollar Index è risalito sopra i 106 punti, anche se ora è leggermente sceso sotto questa soglia, ma il prezzo di Bitcoin non ha reagito negativamente, se non con un ritorno sotto i 61.000 dollari. 

Quindi tra ieri e oggi il crollo dei giorni scorsi è definitivamente terminato.