Secondo PANews, uno studio condotto dall'Università della Pennsylvania su 22.000 americani nell'arco di due anni rivela che il 41% dei repubblicani possiede criptovalute, superando il tasso di proprietà del 32% tra i democratici. La ricerca evidenzia che i repubblicani, in particolare negli stati del sud-est come il Texas, mostrano una maggiore fiducia nelle criptovalute. Questa preferenza si allinea con la loro inclinazione verso valute decentralizzate, che risuonano con i loro valori di governo limitato e controllo personale. Al contrario, i democratici tendono a favorire il sistema bancario tradizionale.
Il sondaggio indica anche che i millennial, di età compresa tra 25 e 44 anni, sono i principali investitori in criptovalute, seguiti dalla Generazione X e dai baby boomer più giovani. Lo studio rileva che gli uomini hanno il doppio delle probabilità delle donne di detenere criptovalute, ma solo il 7% degli intervistati è disposto ad accettare la criptovaluta come forma di pagamento dello stipendio. Dopo la rielezione di Donald Trump nel 2024, la percentuale di repubblicani che detengono criptovalute è aumentata in modo significativo. Inoltre, il Partito Repubblicano prevede di introdurre una legislazione completa sulla regolamentazione del mercato delle criptovalute entro i prossimi 100 giorni per stabilire un quadro normativo chiaro per il settore degli asset digitali degli Stati Uniti.