CATASTROFE O OCCASIONE!!
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Questa non è la prima volta che il mercato delle criptovalute subisce un clamoroso calo. Nel dicembre 2017, otto anni dopo la creazione di Bitcoin da parte dell'alias Satoshi Nakamoto, il suo prezzo ha raggiunto i $ 17.000 dollari, con un aumento dell'1,5000% rispetto all'anno precedente. Ma cosa è successo dopo? È crollato e nel dicembre 2018 veniva scambiato al di sotto di $ 3.400, un calo dell'80%.
Fu allora che si cominciò a parlare di "cripto inverno", come sottolinea il media specializzato NextAdvisor, un concetto che si riferisce al calo prolungato del prezzo delle criptovalute, o in altre parole, "il loro prezzo si raffredda".
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La rabbia per il bitcoin e le altre criptovalute è tornata a metà del 2019. L’inverno è finito, è uscito il sole e la criptovaluta ha cominciato a guadagnare terreno, anche se con alti e bassi.
Nel frattempo, i governi e gli economisti di tutto il mondo discutevano sempre più sulla regolamentazione delle valute virtuali a fronte della loro crescente popolarità.
La pandemia di coronavirus
Il prezzo delle criptovalute è determinato dal numero di persone interessate all’acquisto, quindi quando nessuno è interessato il prezzo scende.
Ma più le persone vogliono comprare, più il prezzo sale. Nel 2020, durante l’anno più critico della pandemia di coronavirus, il valore del bitcoin è aumentato del 175% dalla fine del 2019, raggiungendo i $ 19.860 dollari.
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L’adozione diffusa delle criptovalute è cresciuta e, in parte, ha subito un’accelerazione grazie alla pandemia di Covid-19, poiché sono state viste come un investimento per proteggersi dall’inflazione in tempi di incertezza economica nonostante la loro natura volatile.
Cosa ci insegna questo..... dopo un tale ribasso il prezzo può salire del 175% rompendo tutte le resistenze
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