La verità è che il Ministero della Giustizia del Vietnam afferma che "non vieta le valute digitali e gli asset virtuali"
Le valute e gli asset virtuali non sono vietati in Vietnam, ma è necessario costruire un quadro giuridico per gestire e prevenire i rischi, secondo un rappresentante del Ministero della Giustizia.
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Xem Ngay: SIÊU SỰ KIỆN QUỸ THƯỞNG 12 BTCNel pomeriggio del 12 aprile, un rappresentante del Ministero della Giustizia - Vice Dipartimento di Diritto Civile (Ministero della Giustizia) ha affermato che nel mondo esistono ancora molti concetti diversi su beni virtuali, valute digitali e criptovalute. I paesi hanno approcci diversi. Ad esempio, gli Stati Uniti non emanano un quadro giuridico separato per le valute virtuali e gli asset virtuali, ma utilizzano leggi specializzate per regolarli.
Ha valutato che gli asset virtuali e le valute virtuali "presentano molti rischi potenziali e possono essere facilmente sfruttati e appropriati", ma il Vietnam non ha normative specifiche e non considera la criptovaluta come un tipo di asset.
Pertanto, ritiene che nei prossimi tempi sarà necessario costruire un quadro giuridico per gestire le risorse virtuali e il denaro virtuale. "Sono necessarie norme che vietino comportamenti rischiosi o l'utilizzo di valuta virtuale e asset virtuali", ha affermato, aggiungendo che quando il Ministero delle Finanze farà proposte specifiche, il Ministero della Giustizia si farà carico della questione in modo più chiaro.
Le valute digitali come Bitcoin, Ethereum... sono considerate risorse virtuali popolari. Tuttavia, il Vietnam non ha una definizione specifica di valuta virtuale e asset virtuali. Le nuove normative menzionano ora il concetto di criptovalute ancorate al denaro fiat, esistenti sotto forma di carte prepagate bancarie e portafogli elettronici.
Il governo ha ripetutamente incaricato la Banca di Stato di ricercare e pilotare la valuta virtuale per prevenire i rischi di riciclaggio di denaro.
Tuttavia, l’attuale pratica di acquisto, vendita e scambio di asset virtuali in Vietnam avviene attraverso scambi internazionali o accordi diretti, ponendo potenziali rischi di riciclaggio di denaro. Pertanto, due anni fa, l’Assemblea Nazionale ha proposto che il Governo disponga presto di un corridoio legale su questo nuovo tipo di bene.
Nel febbraio 2024, il governo ha incaricato il Ministero delle finanze di ricercare e sviluppare un quadro giuridico per vietare o regolamentare gli asset virtuali e le organizzazioni che forniscono tali servizi patrimoniali, completato nel maggio 2025. Questo per limitare i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo legati a questa tipologia di asset.
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