JAVIER MILEI: IL FRATELLO DELLA CRIPTA DIVENTATO PRESIDENTE
Il presidente argentino Javier Milei ha suscitato grande interesse nello spazio delle criptovalute, definendosi "il primo presidente liberale e libertario della storia". La sua elezione ha suscitato emozioni simili a quelle vissute quando Donald Trump ha promesso di convalidare il ruolo strategico di Bitcoin nel mondo.
Milei ha espresso il suo sostegno alle criptovalute, considerandole un'alternativa al controllo statale e un mezzo per evitare la concentrazione del potere. In una conferenza ha sottolineato che Bitcoin è la controparte della proposta di eliminare la banca centrale e ha messo in guardia sui rischi della regolamentazione statale, che può trasformare le alternative del libero mercato in divieti ingiusti.
Recentemente, in occasione dell'evento “Meta Day Argentina”, Milei ha ribadito la sua posizione, chiedendo che le criptovalute siano tenute fuori dal controllo statale per evitare truffe e concentrazioni di potere. Considera che le criptovalute consentono ai privati di utilizzare mezzi di scambio autonomi dal governo centrale, ma affidabili.
In questo senso, il presidente promette di attuare una riforma fiscale che ridurrà le tasse nazionali del 90% e restituirà l’autonomia fiscale alle province. Inoltre, prevede di anticipare la chiusura della banca centrale e consentire il libero utilizzo delle criptovalute, come Bitcoin, nelle operazioni quotidiane. Ciò fa parte del suo piano per incoraggiare la concorrenza fiscale tra le province e attrarre investimenti.
Il futuro delle criptovalute in Argentina sembra essere promettente, giusto?
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