Come (e perché) non ho pagato il "bollo" preteso dallo stato italiano (in maniera illegittima)
Come potere verificare dallo screenshot sottostante Binance mi ha addebitato un solo euro.
Come sono riuscito a farmene sottrarre solo 1? Come avevo anticipato i giorni 30 & 31 dello scorso anno ho, banalmente, spostato tutto, da Binance, in parte su un wallet non custodial (tecnicamente intoccabile) ed in parte su altro exchange non prono ai desiderata illegittimi del governo italiano. Una volta computatomi il bollo alla cifra minima, sto operando lo spostamento inverso. Mi ero, preventivamente, informato, sulla chat di Binance, se era possibile non pagarlo con una semplice conversione in fiat...ma, del tutto inaspettatamente, il team preposto da Binance (con agenti italiani) mi ha detto che, in caso di conversione, mi avrebbero applicato il bollo all'importo preconversione. Vanificando, in toto, ogni mia iniziativa in tal senso. Una interpretazione che ho trovato errata, da parte del team di Binance, e non ho mancato di farglielo, ripetutamente, presente prima di decidermi ad operare lo spostamento.
Perché asserisco che tali imposizioni fiscali sono illegittime?
Perché, il "Principio di eguaglianza (riportato nell'articolo 3 della Costituzione Italiana, nonché nella Dichiarazione universale dei diritti umani (articolo 7) e nel Patto internazionale sui diritti civili e politici, entrambe, queste ultime 2, vincolanti per i tribunali italiani) obbliga a trattare allo stesso modo fattispecie analoghe!
Quando e come il legislatore ha violato questo principio? Nel momento in cui aveva previsto due forme di accumulo di ricchezza, una fruttifera (azioni, che producono dividendi, obbligazioni, che producono cedole, conti di deposito vincolati, che producono interessi tangibili) ed una non fruttifera (contanti nel materasso, contanti su c/c bancari privi di interessi significativi, possesso di valuta fiat, anche estera...) ed aveva previsto di imporre il bollo solo per la prima fattispecie. Orbene aver esteso a tutte le cripto, indiscriminatamente, tale bollo, viola palesemente tale principio, perché le criptovalute, se non messe in staking (l'equivalente dei "conti di deposito") non producono alcuna ricchezza ulteriore per il solo possesso. Ergo sono assimilabili alle valute fiat, o ad una merce in negozio, e non agli strumenti finanziari del primo tipo! Noi che operiamo in questo mondo intuiamo anche facilmente l'intento "punitivo", dello Stato, contro i suoi cittadini che osano non comprare il suo debito pubblico (tra l'altro già finito in default tecnico, selettivo, parziale, come ho già evidenziato in un precedente intervento, e forse, a breve, tornerò sull'argomento)
Come vedete non ho alcuna remora a pubblicare il mio nome completo, visto che sono pronto, per questione di principio, ad affrontare la questione, in un qualunque tribunale in cui il fisco volesse trascinarmi (e gli darò le stesse mazzate che già gli ho dato per la multa ai "non vaccinati", anche quella revocata in quanto palesemente illegittima dopo che tutti i ricorsi venivano accettati dai tribunali, indistintamente, ed in molti dei quali vi era pure piena condanna dell'AdE alla rifusione delle spese legali.
Faccio presente che tutte le operazioni di spostamento delle cripto non è detto che mi siano economicamente convenute (ho dovuto rimuovere dal launchpad, prima che finisse, parecchie BNB. Non sto partecipando ad altre iniziative come il megadrop, sto pagando commissioni maggiori per il trading presso altro exchange, pagherò commissioni di rete per muovere le cripto dal wallet non custodial...), ma penso che lo stato italiano vada bastonato quando cerca di trattare la ricchezza privata, dei suoi cittadini, come un suo bancomat personale, da cui attingere in spregio ai diritti dei cittadini stessi (o, per citare la nostra "beneamata" PdC, "per applicare il pizzo di stato"). In tal senso spero che quelli che quest'anno non hanno seguito il mio esempio, lo facciano il prossimo. Anche per far capire a Binance che, uniformarsi ai dettami, spesso illegittimi, dello stato italiano, che considera la stessa Binance un "concorrente-nemico da distruggere", non le è conveniente, e meglio farebbe a tornare allo stesso regime, di qualche anno fa, in cui operava, come società estera, senza licenza sul territorio italiano, con alcuni vincoli (ad es.: impossibilità di disporre bonifici a conti italiani) ma anche senza subire imposizioni dallo stato italiano.
Per concludere una considerazione di carattere morale: ritengo che sia giusto pagare le tasse giuste, ma ritengo che sia ancora più giusto rispondere "brigante e 1/2", ai briganti di stato impositori di pizzo, come ci insegnava un nostro illustre ex Capo dello Stato "ribelle", a sua volta, contro regimi che, anche la Storia, ha giudicato, da tempo, negativamente.